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Il bello della Rete

2 febbraio 2014

forbiciOggi mi sono reso conto di una cosa: la cosa bella dei “rapporti” umani in Rete è che è facilissimo scegliersi le persone con le quali intrattenere contatti.

Nella vita reale bisogna sopportare i colleghi molesti, i familiari rompicoglioni ed i vicini di casa folli.

In Rete invece basta un click su un tastino ed ecco che, come per magia, i personaggi molesti, idioti o anche semplicemente chi inonda le tue bacheche elettroniche con stronzate varie ed assortite spariscono d’incanto.

Basta con i talebani di qualsiasi fede o partito, i fanatici dell’omeopatia ed i complottasti che credono a tutto fuorché alle ovvietà.

Perché è ovvio che non siamo mai sbarcati sulla Luna, che i vaccini facciano diventare autistici e che Elvis sia vivo e gestisca un chiringuito in Belize assieme a Jim Morrison, no?

Bene, da oggi io dico basta.

Da oggi si defollowa senza pietà.

19 commenti
  1. 3 febbraio 2014 7:04 PM

    Quanto ti sono vicina!!!! 🙂

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  2. 3 febbraio 2014 7:36 PM

    Tanta stima. Tantissima. E con la S maiuscola.

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  3. 3 febbraio 2014 11:48 PM

    è una tentazione che mi viene davvero molto spesso!

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    • 4 febbraio 2014 12:05 am

      Ed io, come Wilde, so resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
      Non solo, con gioia respingo le richieste di essere aggiunto ai miei contatti da parte di persone che nella vita reale mi salutano a malapena (quando lo fanno).

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  4. 4 febbraio 2014 12:58 am

    cattivoooo! ora si che ti riconosco, mi piaci!!!! :*

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  5. 5 febbraio 2014 2:09 PM

    Io ho tagliato la testa al toro: mi sono cancellato da un paio d’anni. 😉

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    • 5 febbraio 2014 2:23 PM

      Cancellato da cosa? Da tutta la rete?
      In ogni caso io non ho nessuna intenzione, per colpa di pochi rompicoglioni, di tagliarmi fuori dal mondo; specialmente visto che i miei migliori amici e moltissimi parenti sono tutti non a portata “di mano”.

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      • 5 febbraio 2014 2:31 PM

        Beh, il social network in cui si “(de)followa” è uno ed uno solo…
        Inoltre, farei attenzione a considerare i social network come strumento per “rimanere al mondo”, ed il cancellarsi come “tagliarsi fuori dal mondo”. Lo trovo uno degli aspetti più tristi ed ipocriti della nostra società (sia chiaro, parlo in generale), ma mi rendo conto che sto entrando in un campo minato.

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      • 5 febbraio 2014 2:39 PM

        Beh no, ormai “defolloware” è un termine di uso generale ed in fin dei conti Twitter è proprio il social dove i suddetti rompicoglioni sono i meno molesti.

        Per quanto riguarda il resto credo tu stia generalizzando un po’ troppo (anche se pure la mia affermazione era volutamente semplicistica)

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      • 5 febbraio 2014 2:53 PM

        Come ho anche precisato, stiamo parlando entrambi in termini generici, e mi rendo conto che sia un campo minato (specie in Italia, Paese col tasso di cellulari pro capite fra i più alti al mondo, in cui si twitta, facebucca e instagramma mentre si guida (!), quando l’aereo ha appena toccato la pista, o perfino quando si è in compagnia).
        Non trovo problematico comunicare con amici (quelli veri) e parenti, sia vicini che lontani, ed in generale con chiunque non sia del genere “nella vita reale a malapena saluta”, come del resto facevamo fino a qualche anno fa ma, è chiaro, ognuno ha esigenze diverse.

        Non sapevo che “defolloware” ora si usasse anche altrove. Si vede che mi sono perso un passaggio o due. 🙂

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  6. 6 febbraio 2014 4:11 PM

    io invece ho scoperto il piacere opposto: dopo anni di totale anonimato e rifiuto di dare a chiunque il mio contatto, adesso accolgo (quasi) tutti quelli che mi scovano e mi chiedono l’amicizia, li “blacklisto” e blocco qualsiasi notifica da parte loro, così non ho nessuno sbattimento di tipo “perchè mi rifiuti l’amicizia/mi cancelli?” e nessun fastidio dato dalla loro presenza inopportuna, dato che, in effetti, è come se non li avessi mai aggiunti… poi ogni tanto butto qualche inutile link visibile a tutti, e ho risolto anche la parte “sospetto di blacklist”, di cui me ne fregherei volentieri, ma perchè suscitare possibili urticanti domande?

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  7. 7 febbraio 2014 4:40 PM

    io ho una gerarchi di conoscenze su fb che in confronto i cerchi infernali sono una giacchettata. Però ogni tanto una sforbiciata da grande soddisfazione 😉

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  8. Donna allo specchio permalink
    11 febbraio 2014 5:50 PM

    io ogni tanto dico che vorrei cancellarmi da faccia libro. Mi è capitato di fare l’indiscreta e andare a vedere chi sono gli amici degli amici d’infanzia e …sono restata delusa. Ho scoperto che la vita ci ha portato altrove:i suoi amici sono dei gran fascistoni o dei nobilotti insulsi (be aveva questa tendenza da bambino)!!!
    poi mi dico che è l’unico modo per sentirli i miei amici di roma, allora vada, pero all’accademia sponsorizzata dal giornale che sponsorizza la nobitlà nera e che adesso fa la pubblicità alla visita di putin mi rifiuto anche se è solo un accademia culturale. va contro i miei valori

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  9. Donna allo specchio permalink
    12 febbraio 2014 3:57 PM

    sempre su faccialibro: facendo dello spionaggio industriale sul mail del mio capo ho scoperto che pure lui puo avere accesso al mio faccialibro (e ringrazio il mio intuito di non aver mai fatto commenti malevoli su di lui…. e dire che ne ho pensati, come umano è, ma siccome non mi fido di faccialibro cerco di essere relativamente discreta, prego notasi il relativamente)

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    • 12 febbraio 2014 5:10 PM

      Facebook permette di “dosare” abbastanza bene chi può vedere i tuoi contenuti e chi no. In ogni caso, di base, chi non è tra i tuoi contatti di solito non può vedere “quasi” nulla. Volendo si può fare in modo che non veda assolutamente niente.

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