Giorno 2

Ok, proviamo a mettere insieme qualche parola di senso compiuto per descrivere questi primissimi giorni in India.

La prima cosa che mi ha colpito non è stato il traffico o l’incessante strombazzare delle migliaia di auto, bus, camion o tuc tuc, bensì la grandissima quantità di cani randagi e la pressoché completa assenza di gatti.
Non se li saranno mica mangiati i cani, eh???

La seconda cosa è che il carattere degli Indiani sembra essere molto simile a quello degli Italiani del sud: tranquilli, rilassati senza fretta.
E questa cosa mi garba parecchio!

Poi ci sono i colori; sembra uno stereotipo ma è così. Tutto qui è a colori e sono colori caldi, allegri. Infondono serenità e speranza.
Eppure la povertà di alcuni, forse di molti, è estrema e fa male anche a solo pensarla, figuriamoci a viverla.

Per ora facciamo solo dell’orientamento che ha incluso anche qualche giro per monumenti…

Alle prossime!