Facce da treno

C’è la forever19, che si veste con gli scarponcini bianchi con la pelliccetta rosa, i jeans attillatissimi praticamente dipinti addosso, il moncler bianco immacolato, le unghie dipinte di arancio (o verde, o qualsiasi altro colore pastello possiate immaginare). Ha l’agendina rosa di HelloKitty, un cellulare con la custodia tutta tempestata di strass e gli auricolari con due enormi facce della solita HelloKitty alle orecchie. Peccato abbia almeno dieci anni più di me e tutta la mìse la faccia sembrare ridicolmente ancora più vecchia.

C’è il residuato di un’epoca passata. Gli mancano solo i jeans a zampa di elefante ma il resto c’è tutto: l’occhiale cerchiato di metallo, i capelli biondi stirati lunghi fin sotto le scapole e barba altrettanto stirata e lunga. No, non è un hipster. E’ proprio sbarcato qui direttamente dal 1975, come John Titor o qualcosa di simile.

C’è il giovanevecchio, che sicuramente è più giovane di me anche se sembra mio padre. Cartella di pelle unta&consunta sempre in mano, occhiale d’oro, orologio d’oro, fermacravatta d’oro. Ovviamente la cravatta a disegni cachemire è passata di moda da almeno venti anni ma almeno è in tono con l’impermeabile modello “ispettore Colombo” (con macchie di unto d’ordinanza) così come con il resto del vestito. Se tirasse fuori dalla tasca uno smartphone di ultima generazione o un lettore di e-book resterei tramortito dall’emozione ma no, tranquilli, non c’è problema!

Hanno aumentato il biglietto ed il servizio a volte fa schifo ma volete mettere il divertimento?