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Un apparecchio acustico per il cuore

1 giugno 2011

Si dice che il genere maschile non sia particolarmente sensibile alle emozioni ed ai sentimenti delle persone che gli stanno intorno.

In tutta onestà però mi sono sempre ritenuto un buon osservatore, capace di leggere le emozioni ed i sentimenti altrui in modo sufficientemente buono; insomma credevo di essere un bravo maschietto, anzi, uno un po’ più bravo della media.

Rimasi dunque di sasso quando una persona, al matrimonio di una nostra comune amica mi disse: ma non te ne eri mai accorto che 5 anni fa lei ti moriva dietro?

Sempre pronto a trovarmi confortevoli giustificazioni mi auto-assolsi affermando e convincendomi che mentre si è impegnati in una storia sentimentale tutto il resto non conta.

Negli ultimi anni però mi sono reso conto che mi sbagliavo, non sono per niente più bravo della media, anzi… Mi sa che sono nettamente peggiore.

Chissà quante persone mi sono passate accanto nella vita ed io non mi sono accorto di loro; chissà quante di loro nutrivano qualcosa verso di me ed io sono rimasto indifferente, non sono riuscito ad ascoltare i loro sentimenti.

Esisterà un apparecchio acustico per il cuore?

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21 commenti
  1. Lorenzo permalink
    1 giugno 2011 3:58 PM

    Alors, aux soirs de lassitude
    Tout en peuplant sa solitude
    Des fantômes du souvenir
    On pleure les lèvres absentes
    De toutes ces belles passantes
    Que l’on n’a pas su retenir…

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  2. 1 giugno 2011 4:35 PM

    Io, invece, ho la tendenza a non capire i sentimenti della gente nei miei confronti… so proprio de coccio! Anche a me è capitato il “ma non ti eri accorta che tizio…?”
    No. Encefalogramma piatto. Con me i sottintesi sono fatica sprecata, e non voglio apparecchi acustici: la gente dovrebbe solo essere più chiara!!

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  3. 1 giugno 2011 5:54 PM

    Allora sono una Alex in gonnella! 🙂
    Apparecchi acustici non ne conosco, ma ricordati che l’autostima fa miracoli!! 😀

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  4. angelina66 permalink
    1 giugno 2011 8:04 PM

    Purtroppo non esistono, ne’ per voi ne’ per noi. Ma considera il lato positivo: il piu’ delle volte evita qualche brutta sorpresa 😉

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  5. 1 giugno 2011 10:23 PM

    Lorenzo: 😉 Qui andiamo sulla cultura!!!

    Goldie: esattamente lo stesso per me… Non si capiva dal post?

    Michi: auto-che?

    Angelina: Bah… In questo momento preferirei correre il rischio!

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    • 6 giugno 2011 3:54 PM

      autostima
      [au-to-stì-ma] s.f.
      • Stima di sé, valutazione positiva delle proprie capacità
      • a. 1985

      Se per caso riesci a procurartela ne prendi un po’ anche per me per favore?

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  6. 2 giugno 2011 10:55 am

    sicuramente se esiste io ho sbagliato orifizio 😦

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  7. 2 giugno 2011 3:31 PM

    come ho detto… so de coccio! 😛

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  8. 2 giugno 2011 6:16 PM

    Penso che sia impossibile accorgersi sempre di tutto quanto accade intorno a noi …… dipende molto dal periodo e dalle preoccupazioni che stiamo vivendo; conta molto anche la predisposizione d’animo.

    Un saluto

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  9. 3 giugno 2011 3:59 PM

    Se esistesse, sono convinta che la razza umana riuscirebbe ad usarla in maniera indegna. 😦

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  10. 3 giugno 2011 7:36 PM

    Mr. Loto: certo! Ma ci sono persone che sono geneticamente predisposte a certe “sordità”… 😦

    Maria: Ovvio!

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  11. ondalunga permalink
    6 giugno 2011 12:43 PM

    Ma come è possibile farlo? A volte siamo inibiti dalla nostra bassa autostima, dai condizionamenti esterni, è difficile. Davvero difficile. Bisogna cercare di capire il minimo segnale ma ripeto spesso è difficile 😦

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    • 6 giugno 2011 1:12 PM

      Non solo è difficile, per me è quasi terrorizzante.
      Se trovi un rimedio fammelo sapere, please!

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  12. 9 giugno 2011 4:08 am

    ma scusa… moriva dietro e non si fa avanti in maniera chiara, anzi si sposa un altro?? mavala!

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    • 9 giugno 2011 8:01 am

      Appunto Gao, sono i misteri del comportamento umano
      Beh, va detto che al tempo ero fidanzatissimo e che tra “quel tempo” ed il matrimonio sono passati più di cinque anni

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  13. 10 giugno 2011 10:35 PM

    Condivido con Goldie…la gente dovrebbe essere più chiara 🙂 probabilmente è andata come doveva andare…

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    • 11 giugno 2011 11:54 am

      Forse, però mi preoccupa.
      Tutto questo mi fa sentre come uno che ci sente poco in una stanza piena di gente che bisbiglia.

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  14. Silvia permalink
    17 agosto 2011 1:43 PM

    E’ un problema di tutti mi sa… è capitato anche a me a posteriori di scoprire che una persona che per me era l’Amico con la A maiuscola… quello per cui ero veramente una sorella… che non gli piacevo come ragazza, ma mi voleva un bene sopra ogni altra cosa come amica appunto… beh anni dopo ho scoperto che soffriva le pene d’amore per me e non me lo ha mai detto. Ma il punto è che in parte, secondo me, dipende anche da come NOI percepiamo l’altra persona… magari da parte nostra non c’è interesse e una certa intesa la sentiamo davvero come una bella amicizia, perchè per noi per primi è inconcepibile che ci possa essere altro. Non so, cmq, posso accodarmi a quelli che non hanno sempre capito chiaramente quali erano i sentimenti di chi avevamo di fronte. C’est la vie. 🙂
    Una domanda cattiva però… sarebbe cambiato qualcosa avendolo saputo a tuo parere? Ormai che hai raccontanto… tanto vale scoprire qualche dettaglio in più 😉

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    • 17 agosto 2011 3:38 PM

      Non so che dire…
      Al momento ero impegnato (indovina con chi) quindi non mi ero nemmeno posto il problema, di certo ad averlo saputo se non altro avrei cercato di approfondire la sua conoscenza e magari…. Chissà 😉

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