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Siccome ne abbiamo da buttare…

26 febbraio 2009

Il governo di silvio bandana ha evidentemente molta paura del referendum e quindi è disposto ad “investire” addirittura 200 milioni di Euro per farlo fallire.

In estrema sintesi, questo è quanto si è prefisso di fare il governo decidendo di non accorpare le elezioni europee ed amministrative ai referendum. Spostando infatti il referendum alla domenica successiva a quella dei ballottaggi delle amministrative il nano spera che i cittadini (che già sopportano malvolentieri il dover tornare a votare la omenica immediatamente successiva) disertino in massa le urne facendo mancare così il numero di voti minimo (il 50% più un voto) necessario affinchè il referendum sia considerato valido.

Considerazioni politiche a parte, anche il cittadino più sprovveduto si rende conto che organizzare due elezioni costa il doppio; la cosa ancora più scandalosa è che in questo momento di depressione economica, dove il governo non ha fatto un tubo per i cittadini in difficoltà, vengano spesi 200 milioni di euro (in realtà potrebbero salire fino a 400 milioni considerando anche i costi indiretti, ossia le giornate lavorative perse, etc.) che sono pari a quanto stanziato per la cosiddetta “carta acquisti”.

Pensate la differenza: invece che l’elemosina di 40 euro mensili, i bisognosi (sempre ammesso che la carta l’abbiano effettivamente data a chi ha più bisogno e non ai soliti “raccomandati”) avrebbero potuto avere fino ad 80 euro al mese. Ovvio che quei soldi potrebbero essere usati per rifinianziare la cassa integrazione o in mille altri modi.

Ed invece no, per soddisfare una personale fobia del nano verso le imposizioni che gli arrivano dall’esterno, vengono spesi 200 milioni a babbo morto; spesa perfettamente evitabile ed ingiustificabile sotto ogni punto di vista, politico ed economico.

Ovviamente ci racconteranno che è difficile gestire le tre elezioni assieme ed un monte di altre balle che convinceranno senza dubbio il popolo degli anestetizzati…

Poveri noi.

27 commenti
  1. 26 febbraio 2009 11:59 am

    Ma dai, non ne succede una buona! e che è?!

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    • 26 febbraio 2009 1:01 PM

      Infatti, è un bombardamento di notizie avvilenti.
      Poi ci si meraviglia che uno cada in depressione…

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  2. 26 febbraio 2009 2:43 PM

    il problema è che ormai siamo anestetizzati… non sentiamo più neanche il dolore, al massimo un po’ di odore di rancido…

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  3. 26 febbraio 2009 4:17 PM

    Bravo Ale,
    io ti asciugo la fronte, ti sostengo e faccio il tifo per te.
    Che tu possa non stancarti mai!

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  4. 26 febbraio 2009 4:44 PM

    Ed invece io ne ho le palle piene…

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  5. Fabio r permalink
    26 febbraio 2009 10:49 PM

    siamo nella cacca. mi viene in mente solo quella strip delle vecchie sturmtruppen con il soldati immerso nella merda fino al collo che gridava ‘non fate l’onda!!’

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  6. 27 febbraio 2009 10:12 am

    Non ne posso più…meno male che domany parto per Dresda…almeno un po’ mi disintossico…anche se dovrò sorbirmi le prese per il culo di tutti i miei amici e colleghi.

    Complimenti ad Alex, sempre pronto a spulciare le newz.

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    • 27 febbraio 2009 10:25 am

      Alle prese di culo dei colleghi ci sono ormai abituato.

      Buon viaggio allora e salutami la Fraudelciaro!

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  7. 27 febbraio 2009 10:58 am

    si,per meè giusto dire così. possono esser meno svilippati,ma quelle otto cellule psono la base di un essere umano che viene scartato

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    • 27 febbraio 2009 11:23 am

      Questa è parte di una discussione in un altro blog. Ed infatti prosegue dove si è originata.

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  8. 27 febbraio 2009 11:56 am

    1) con il ciclo si espelle una cellula uovo,ma non è fecondata;pure lasciandola li una vita non diventerebbe un essere umano;lo otto cellule a cui fai riferimento,possono diventarlo.
    2) a meno che tu non suggerisca che ogni donna per evitare il ciclo ( che dici simile all’assassinio al pari dello scarto di un’uovo fecondato)si faccia continuamente ingravidare,non vedo una situazione molto pratica al fastidio(a meno che non consideri un problema il risultato di qualche milione di anni d’evoluzione biologica)a meno che non somministrare alle donne che non vogliono restare incinte ad ogni pie sospinto una dose di testestorne che blocchi il ciclo,faccia loro crescere i peli e probabilmente sviluppare forme cancerogene.

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    • 27 febbraio 2009 1:32 PM

      Potresti cortesemente evitare di rispondermi qui dove sei completamente off topic?

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  9. salvogullotto permalink
    27 febbraio 2009 12:53 PM

    i dubbi sono questi:

    noi siamo i capitani della Nave Italia e dobbiamo essere gli ultimi ad abbandonarla, visto che stiamo colando a picco?

    oppure per chi si schifa come me, continuare a logorarsi piano piano?

    andare a fare esperienze all’estero??

    ma!

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    • 27 febbraio 2009 1:31 PM

      Se abbandonare la nave potrebbe essere la soluzione più immediata per l’individuo, questo non risolve i problemi del paese.

      Purtroppo però ancora oggi la maggioranza degli Italiani sostiene entusiasticamente il governo attuale…

      Occorre muoversi ed impegnarsi in prima persona per il cambiamento.

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  10. 27 febbraio 2009 5:59 PM

    risposto sul mio blog

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  11. 27 febbraio 2009 6:26 PM

    Ma come?

    Il governo distribuisce ricchezza (scrutatori, addetti alle pulizie delle sQuole, polizia di guardia ai seggi ecc…) e te ti lamenti? Altro che misery Card! Sarebbe da votare una volta alla settimana!

    Tutti uguali voi COMÜNISTI disinformatori!

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    • 27 febbraio 2009 6:43 PM

      Ebbene si sono proprio un comünista disfattista ed anti-italiano.
      Eppure un ingrato, con il cülo che si fa’ lui per noi!
      (qui un leggero conato di vomito è stato soppresso)

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  12. 27 febbraio 2009 7:17 PM

    ririsposto sul mio blog

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  13. rurinedda permalink
    1 marzo 2009 1:34 PM

    Ma no, daiiiI!!!! Non ci credo che lo fanno veramente!!! E mica siamo rimbambiti!!!
    VOTIAMO, VOTIAMO, VOTIAMO!!!!
    Alla faccia di chi nn vuole!!!!

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    • 1 marzo 2009 3:43 PM

      Credici, purtroppo è tutto vero…. 😦

      PS = benritrovata, pensavo giusto a te stamani…Davanti a dei banchini di prodotti tipici siculi.

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  14. rurinedda permalink
    1 marzo 2009 8:28 PM

    ahhhhhhhhhh, nn mi parlare di prodotti sicul, specie di dolci!!!!
    Ho la colite…. 😦

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    • 1 marzo 2009 8:51 PM

      Ma tu sei più forte della colite! Fregatene e mangia quello che vuoi 🙂
      Il piacere delle cose buone annullerà qualsiasi malanno!

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  15. valeria permalink
    2 marzo 2009 9:55 am

    e’ troppo.
    dateci una bella notizia.

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  16. ali permalink
    3 marzo 2009 4:00 PM

    dai ALe ci dai una bella notizia… suvvia…
    ma verrai a vedere casina nuova

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    • 3 marzo 2009 6:49 PM

      Belle notizie non ne vedo all’orizzonte…
      Ah sì, un c’è! Ali che inaugura la casina nuova! Fammi sapere che mi attrezzo di conseguenza 🙂

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  17. 3 marzo 2009 5:52 PM

    Si’ vabbe’… ma non e’ cambiato proprio niente di niente in Italia da quando me ne sono andata… ogni volta che lengo le tristi notizie sul tuo blog e quello di altri ita-bloggers, mi viene una tristezza…

    Per quanto imperfetta, la democrazia qui ancora funzionicchia, e di questo ne sono felice: pensa che stamattina ho preparato 5 lettere, ognuna leggermente diversa dall’altra, seguendo un “template” offerto dal gruppo “Social Justice” della mia parrocchietta, indirizzate una ad Obama (mi ha fatto un effetto scrivergli, ti diro’…), una per la Clinton, una per ciascuno per Kyl e McCain (i 2 senatori dell’AZ) e una per la nostra rappresentante al congresso, chiedendo la loro partecipazione attiva al passaggio di una legge severa che punisca i trafficanti di schiavi in America (ce ne sono ancora, vengono dai paesi del terzo mondo, ovvio) etc etc….
    Cose cosi’ non ne avevo mai fatte in Italia, perche’ il disfattismo era la costante di vita quotidiana…

    Non credi che potrebbe succedere nel futuro anche nel Bel Paese?

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    • 3 marzo 2009 7:03 PM

      Cara Moky non può accadere perchè da noi il concetto di responsabilità personale non esiste. Da noi i responsabili (o colpevoli) son sempre “gli altri”.
      Se un senatore americano riceve un tot di lettere dai suoi elettori ci pensa prima di ignorarle perchè sa che una risposta negativa può costargli la rielezione. Da noi invece visto che liste e candidati vengono scelti dalle segreterie dei partiti, non c’è paura. Un collegio sicuro lo troveranno sempre, a meno di non essersi inimicati il partito.

      Lo stesso concetto si applica ai cittadini: se qualcuno osserva qualcosa che non va, fosse anche una semplice buca in mezzo alla strada, non telefonerà mai al servizio manutenzione del comune. L’atteggiamento generale è quello di fare spallucce e pensare “perchè gli devo telefonare io? Ci penserà qualcun’altro” e tirerà dritto.
      Forse in rari casi si troverà anche chi telefonerà e quasi sicuramente troverà dall’altra parte scortesia e distacco, quasi fastidio (sempre ammesso che risponda qualcuno). Secondo te quel cittadino telefonerà di nuovo?

      Da noi manca la cultura del coinvolgimento, della partecipazione, del sentire la repubblica come veramente nostra.
      La proprietà pubblica è percepita come fosse “di nessuno” persino da quelli deputati alla sua amministrazione.

      Ovvio che questo è un problema ben più complesso di come l’ho descritto, fatto di colpe che ricadono sia sui cittadini che sugli amministratori (beh, son cittadini anche loro, no?).
      Francamente su questo tema sono super pessimista. Non basterebbero tre generazioni per far cambiare decisamente rotta al nostro paese; e francamente non lo ritengo una cosa possibile.

      Sono combattuto veramente tra il restare e l’andarmene ma lo scriverò in un post apposito.

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