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Primarie sì, primarie no

15 febbraio 2009

Oggi si sono svolte nella mia città le primarie di coalizione per la scelta dei candidati all’elezione di sindaco e presidente della provincia.

Sono stato molto contento di impiegare un’oretta della mia domenica per andare a votare: a mio avviso le primarie sono un segno di democrazia “avanzata”, qualcosa di cui si sentiva il bisogno.

Tutte le volte però che vengono organizzate queste elezioni i commenti che si sentono in giro sono sempre gli stessi: uno spreco di soldi, tanto è tutto deciso prima, etc.

Mi domando semmai ci sarà qualcosa che metterà d’accordo tutti in questo paese…

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5 commenti
  1. 16 febbraio 2009 8:32 am

    Si che c’è. La p2…voi mette?

    Anche io sono in parte d’accordo con quelli che dicono che è già tutto deciso…eh..lo so… so’ pessimista. E ne ho motivo…

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  2. 16 febbraio 2009 8:33 am

    Ah…aggiungo…parafrasando una canzone del mitico Ricky Gianco…
    Primarie si, primarie no, primarie un cazzo!

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  3. 16 febbraio 2009 12:38 PM

    Sì certo… La P2 me la dimenticavo…

    Scherzi (o non troppo) a parte però io sono convinto che sia un ottimo strumento di democrazia. Magari occorrerà imparare ad “usarlo” meglio.

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  4. 16 febbraio 2009 12:47 PM

    Si…sono d’accordo…purché non si trasformi nello strumento bulgaro che caratterizzò le primarie di Uolter…

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  5. 16 febbraio 2009 2:19 PM

    Bisogna pur ammettere che all’interno di una coalizione o di un partito si possa verificare il caso in cui non ci siano due o più candidati “di spessore” che abbiano voglia o si sentano in grado di correre per le primarie, no?

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