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Mi scompiscio (tecnoperla #1)

20 settembre 2008

Vorrei inaugurare sul mio blog la serie delle Tecnoperle per ridere un po’ sull’ignoranza cronica a proposito di scienza e tecnologia che impregna la “ggente” ed i media.

Leggo oggi sull’autorevole Corriere della Sera:

GINEVRA – Il superacceleratore di particelle del Cern di Ginevra dovrà stare fermo due mesi. I danni riportati dal Large Hadron Collider (Lhc), entrato in funzione lo scorso 10 settembre, sono maggiori del previsto. Lo hanno reso noto fonti del CERN. Poco dopo l’accensione c’è stata una fuga di elio superraffreddante a causa di un problema elettrico tra due magneti. Per operare la riparazione l’acceleratore dovrà essere portato a temperature superiori allo zero assoluto.

(il grassetto è mio)

E vorrei anche vedere!!!

A parte che vorrei sapere che diavoleria chimica è “l’elio superraffreddante”… (non è che sarà banalissimo elio liquido?) ma la cosa bella è la castroneria termodinamica: “dovrà essere portato a temperature superiori allo zero assoluto”.

La temperatura della zero assoluto o zero sulla scala di Kelvin corrisponde a -273,15 °C ossia 1/273,16 della temperatura termodinamica del punto triplo dell’acqua (non ci riferisce a semplice H2O del rubinetto ma dico così per semplicità).

La temperatura di zero Kelvin è in pratica la temperatura teorica più bassa raggiungibile e quindi non c’è da sorprendersi che l’LHC dovrà essere ad una temperatura superiore allo zero assoluto per permettere la riparazione, in realtà i superconduttori che costituiscono i magneti (e non tutto l’acceleratore) lo sono sempre stati (seppure di poco)!

Ma siccome il parolone, il latinorum, attrae sempre i gonzi (ed i giornalisti) ecco confezionata la tecnoperla odierna.

Che tristezza!

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10 commenti
  1. 20 settembre 2008 5:46 PM

    Interessandomi più alle poesie che ai numeri, non c’ ho capito gran chè e poco mi interessa ad essere onesti, ma se ne andassero a quel paese. Se smettessimo di guardare e leggere le cazzate che ci propinano, abbasserebbero la cresta.
    Ciao! massimo.

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  2. 20 settembre 2008 10:18 PM

    E io mi inchino perche’ imparo qualcosa di nuovo:)) E mi rendo conto che so piu’ castronerie di fantascienza che di scienza vera!:(

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  3. 21 settembre 2008 1:02 am

    a difesa dei giornalisti, ti posso dire che a volte, parlando con gli scienziati, non si riesce a tirare fuori una informazione utile. Per quanto chiedi e per quanto fai domande, non esce fuori una frase di senso compiuto e alla fine appiccichi li’ 4 parole, vergognose assolutamente si, ma non per tua esclusiva colpa.

    ecco.

    😉

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  4. 21 settembre 2008 10:53 am

    Vai con le tecnoperle!!!

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  5. 21 settembre 2008 11:53 am

    Ciao!
    Ammetto l’ignoranza di non sapere la temperatura in gradi dello zero assoluto (almeno fino ad ora)…
    Stando così le cose… Beh hanno scritto davvero una bella stupidata!!! 🙂

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  6. 21 settembre 2008 6:23 PM

    Massimo: mi spaventa il tuo “m’interessa poco”, certo chiunque è libero di indirizzare i propri interessi verso il campo che preferisce ma non non mi sembrerebbe corretto il farlo in modo così esclusivo da ignorare tutto il resto. Non credo nemmeno che ignorare i media sia giusto. I cittadini dovrebbero pretendere dei media affidabili, preparati e soprattutto indipendenti (ma questa è un’altra storia).

    Regina: hai mai letto “la fisica di Star Trek” di Lawrence M. Krauss? Ti accorgerai che in quelle serie TV c’è più “vera scienza” di quanta tu immagini…

    Valeria: certo, hai ragione, gli scienziati sono pessimi comunicatori però anche i giornalisti dovrebbero controllare un po’ meglio cosa scrivono… A volte basterebbe un giretto su un’enciclopedia. Per esempio l’articolo di Repubblica sulla notizia era (stranamente!) abbastanza corretto e comprensibile da tutti.

    Nelsoncocker: 😉

    Il Mondo di o.z.: decisamente grossa! 😀

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  7. verypipuffa permalink
    22 settembre 2008 9:17 am

    concordo con te sul fatto che non sia giusto ignorare i media e che dovremmo pretendere se non la verità assoluta almeno di evitare le minkionate. In un caso come quello riportato, il Corriere della Sera avrebbe secondo me dovuto rimanere più sul generico, lasciando alle riviste specializzate in materia la disquisizione sullo zero assoluto e quant’altro. Però… al mondo ci sono troppe cose di cui occuparsi e preoccuparsi, per cui non puoi rimproverare a Massimo (e a me 😉 ) di non interessarsi di una cosa del genere

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  8. 22 settembre 2008 11:48 PM

    Si, letto! Potrei anche riparare un motore a curvatura con oggetti di fortuna e difendermi da un Gorn con il diamante delmio anello di fidanzamento!:DDD

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  9. rurinedda permalink
    24 settembre 2008 12:46 am

    I giornalisti che si avventurano in campi a loro sconosciuti riescono veramente comici….
    Però una cosa buona, in tutta sta macedonia di strafalcioni (a volte anche apocalittici….), c’è: tutti quanti adesso sanno dell’esistenza del CERN, soprattutto i giovanissimi. Magari a molti verrà il pallino della fisica e della matematica, sempre odiate da quasi tutti!!! Evvai, piccoli secchioni cresceranno sotto ali scientifiche!!!!!

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  10. 24 settembre 2008 8:57 am

    Piffetta: che devo risponderti? Io sono molto preoccupato da una certa deriva antiscientifica che vedo in giro. Ed in un mondo governato dalla tecnologia (che emana direttamente dalla scienza) non è bello…

    Regina dei Tucani: Engage!!!

    Rurinedda: credi davvero? IO invece sono molto scettico. Gli adolescenti di oggi vogliono fare i calciatori o le veline, guadagnare soldoni e notorietà in TV. Basti vedere i dati della ricerca dell’OCSE sull’ignoranza degli studenti italiani in campo scientifico… 😦

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